Michele De Pascale, attuale presidente della Regione Emilia-Romagna, ha recentemente ricordato l’incidente che dieci anni fa segnò profondamente la sua vita, un’esperienza che lo ha cambiato sia fisicamente che psicologicamente. Il 25enne di allora si trovava sulla via Bagnolo Salara a Castiglione di Cervia, quando, a causa di un colpo di sonno, perse il controllo della sua auto. Quella tragica giornata lo costrinse a lottare per la vita, con un coma farmacologico di dieci giorni e un lungo recupero.
De Pascale ha raccontato di essere stato colpito improvvisamente dalla stanchezza nel pomeriggio e di non essersi fermato nonostante avesse avvertito i segnali del corpo. Quando il sonno prese il sopravvento, la sua auto finì fuori strada. Il sindaco, che allora non immaginava l’incidente, è convinto che la sua vita sia stata salvata solo dalla bassa velocità con cui viaggiava. Quando si svegliò dopo il coma, le sue condizioni erano gravi: fratture alla schiena, polmoni collassati e un piede quasi staccato. Ma ciò che più lo colpì, al di là dei danni fisici, furono gli incubi e le allucinazioni che accompagnarono i suoi giorni in coma, ricordi che, pur non essendo reali, si impressero nella sua mente come eventi vissuti davvero.
Riflettendo su quell’esperienza, De Pascale ha ammesso che l’incidente segnò un vero e proprio “spartiacque” nella sua vita. Da quel momento, iniziò a vedere il mondo e le relazioni in modo diverso. Prima di quell’episodio, ammette di essere stato una persona impulsiva, ma la gravità dell’incidente gli fece comprendere quanto fosse importante la salute e il sostegno delle persone care. Non dimentica mai il supporto degli amici che, per stargli vicino, si trasferirono a casa sua per non lasciare sola sua madre durante il lungo periodo di recupero.
Il processo di recupero fu lungo e doloroso, durando ben sette anni, durante i quali Michele subì numerosi interventi. L’ultimo risale al 2016, poco prima della sua elezione a sindaco di Ravenna. Fu allora che decise di operarsi definitivamente al piede, per poter tornare a vivere una vita più normale. Il momento che lo spinse a prendere questa decisione fu il fatto che, vedendo suo figlio iniziare a camminare, non riusciva più a stargli dietro. “Mi sono deciso quando il mio figlio più grande ha cominciato a camminare. Un giorno mi è scappato e io non riuscivo a stargli dietro”, ha raccontato.
Tuttavia, non fu solo il lato fisico a pesare sulla sua vita. L’aspetto psicologico, sottolinea de Pascale, fu altrettanto devastante. I dolori cronici e le difficoltà legate al recupero lo portarono a ritardare il suo intervento. Eppure, nonostante le sfide, oggi, dopo l’operazione, sente di aver ripreso in mano la sua vita, potendo finalmente fare cose semplici, come correre dietro a suo figlio, fare passeggiate in montagna o giocare a racchettoni.
Ma la sua vita politica non fu risparmiata dai colpi. Nel 2016, prima delle elezioni, qualcuno diffuse i suoi esami medici, cercando di insinuare che fosse sotto l’effetto di sostanze. Questo episodio lo ferì profondamente, considerandolo un attacco personale ingiusto e meschino. De Pascale, infatti, aveva assunto antidolorifici per gli effetti dell’incidente, ma non aveva mai fatto uso di droghe né di alcol. “Quando hai incidenti di quel tipo, ti vengono fatti tutti i controlli, e io non avevo bevuto neanche un bicchiere di vino”, ha spiegato. Quella vicenda gli sembrò una grave invasione della sua privacy, alimentata da una falsità che sfruttava il suo trauma personale.
L’incidente, però, ha avuto anche un impatto sul suo operato da sindaco. Dopo aver vissuto sulla propria pelle le terribili conseguenze della velocità sulle strade, De Pascale ha deciso di installare numerosi autovelox nel suo comune, compreso uno sulla strada dove avvenne il suo incidente. La sua posizione sul rispetto dei limiti di velocità è chiara: “Il fatto che in questo paese non si rispettino i limiti è inaccettabile. Si rischia di uccidere qualcuno e per cosa, arrivare tre minuti prima? Fosse per me metterei un tutor in tutte le strade del mondo”.
Guardando indietro, De Pascale non può fare a meno di pensare che, se quella giornata fosse andata diversamente, oggi non avrebbe avuto la gioia di vedere i suoi figli crescere. La sua esperienza personale, pur dolorosa, gli ha dato una nuova prospettiva sulla vita e sulla politica. Anche se il pensiero dell’incidente lo accompagna ogni volta che passa da quella strada, oggi Michele de Pascale è determinato a vivere pienamente ogni giorno, convinto che ogni momento che ha avuto negli ultimi dieci anni sia un vero e proprio regalo.
Eppure, nonostante il lungo recupero e le difficoltà, de Pascale è ottimista e non si perde d’animo: purtroppo, la sua provincia resta una delle più martoriate d’Italia per incidenti stradali, ma questo lo spinge ancor più a lavorare per migliorare la sicurezza sulle strade. “Gli incidenti possono succedere a chiunque”, ha ribadito, “occorre controllare la velocità e non mettersi al volante se non si è nelle condizioni di farlo”. Concetti da sottolineare e ripetere all’infinito, senza però neppure dimenticare i pericoli connessi alla scarsa manutenzione delle infrastrutture stradali. Un aspetto che De Pascale, nel corso del suo mandato da governatore saprà certamente affrontare con la dovuta attenzione.
autovelox incidente stradale Michele De Pascale sicurezza stradale
Last modified: 7 Febbraio 2025