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Andrea Pininfarina
Imprenditore
α Torino 26 giugno 1957
ω Trofarello 7 agosto 2008
Cavaliere del lavoro e uomo per bene: il ricordo dell’imprenditore torinese
Tra gli imprenditori che hanno reso grande il nome dell’Italia nel mondo c’è senza dubbio Andrea Pininfarina, presidente e amministratore delegato della storica carrozzeria torinese, la cui vita si è interrotta all’età di 51 anni a causa di un incidente stradale.
Figlio dell’imprenditore e senatore a vita Sergio Pininfarina e nipote del fondatore della Pininfarina, Battista “Pinin” Farina, Andrea Pininfarina è stato Vicepresidente di Confindustria durante la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo e membro del consiglio direttivo. Nel 2005 era stato nominato Cavaliere del Lavoro con la motivazione di essere il discendente di una famiglia che aveva sempre coniugato tradizione e innovazione.
La sua carriera ha avuto inizio nel 1982 negli Stati Uniti, un anno dopo la laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino. Nel 1983 era tornato in Italia con l’incarico prima di coordinatore, e poi di program manager del progetto Cadillac Allanté. Un traguardo raggiunto a soli 26 anni. Dal 1° luglio 2001 ricopriva il ruolo di amministratore delegato di Pininfarina Spa. È stato anche presidente di Federmeccanica e dell’Unione Industriali di Torino.
Sposato con Cristina Pellion di Persano, ha avuto tre figli, Benedetta, Sergio e Luca.
L’incidente che lo ha visto coinvolto è avvenuto il 7 agosto del 2008 in via Torino, a Trofarello. Erano le 8 del mattino e Andrea Pininfarina stava raggiungendo con il suo scooter la sede dell’azienda, non molto distante dal luogo in cui è accaduto l’incidente. Un uomo di 78 anni, alla guida di un auto, si è immesso su via Torino senza dare la precedenza allo scooter che sopraggiungeva. Sembrerebbe che il guidatore non si fosse accorto dell’arrivo del ciclomotore.
Unanime il cordoglio da parte di tutto il mondo politico e imprenditoriale italiano, che ricorda Andrea come “un imprenditore brillante ed esemplare”, che si distingueva per “il grande impegno professionale e civile” e che ha lasciato un enorme vuoto nel mondo industriale italiano.
A dieci anni dalla scomparsa il comune di Trofarello ha voluto intitolare all’industriale piemontese l’area verde tra via Torino e via XXIV Maggio, non lontano dal luogo dell’incidente. Nel giardino è stata installata una stele ad imperitura memoria: «Una stele alta, con la schiena dritta come era Andrea, e a pianta triangolare, perché tre erano le cose che animavano mio fratello: la famiglia, l’azienda e la società in cui viveva». Così ha commentato il fratello Paolo Pininfarina. Un luogo che deve invitare alla riflessione.