Una casualità che dovrebbe essere la regola. La Polizia Stradale di Altedo ha fermato per un controllo, lungo l’autostrada A13 Bologna-Padova, un autocarro il cui conducente è risultato sprovvisto di patente. La licenza di guida gli era stata revocata nel 2014 ma ciò non ha impedito all’autotrasportatore di circolare indisturbato per sei anni. Uno scrupolo che nemmeno la ditta del bolognese di cui era dipendente si è fatta. Possibile infatti che al datore di lavoro sia sfuggito un particolare così importante? La questione dei controlli così si estende a più livelli: non è compito solo delle forze dell’ordine ma dovrebbe esserlo anche di tutti coloro che gestiscono aziende di trasporti, o che abbiano un parco auto, accertarsi che i propri dipendenti circolino con regolare patente di guida, tanto che alla ditta è stata elevata una multa di 400 euro per l’incauto affidamento di un mezzo ad una persona sprovvista di idoneo titolo di guida. 5.000 euro invece, l’ammontare della multa effettuata al conducente in quanto è stato appurato che il conducente nel corso degli anni ha commesso una serie di gravi infrazioni al Codice della Strada alla guida di quel mezzo. L’unica strada per fermare questa serie di violazioni e preservare l’incolumità degli utenti era quello di confiscare il mezzo anche se di proprietà della ditta, ma a monte servono più controlli. È di una gravità sconcertante il fatto che in sei anni l’uomo non sia mai stato fermato per un controllo, eppure di chilometri su strade e autostrade deve averne fatti. Così si fa prevenzione, facendo diventare i controlli la prima regola, e quanto accaduto lo dimostra.
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Last modified: 25 Settembre 2024