Tragico incidente a Mykonos: continuano le indagini per la morte di Carlotta Martellini

Tragico incidente a Mykonos: continuano le indagini per la morte di Carlotta Martellini

Sono ancora in stato di shock le amiche e compagne di viaggio di Carlotta Martellini, la giovane studentessa di 18 anni di Perugia, che ha perso tragicamente la vita nell’incidente avvenuto in vacanza a Mykonos.

Era l’alba di venerdì scorso quando le due jeep scoperte sulle quali viaggiavano tutte, quattro per macchina, sono finite fuori strada finendo sulla scogliera sottostante. La vittima è letteralmente volata fuori dall’abitacolo e l’impatto con le rocce è stato fatale. La sua salma è ancora in Grecia, dove sono arrivati anche i suoi genitori che dovranno aspettare il termine delle indagini per poterla riportare in Italia.

La polizia del luogo ha aperto quindi un’indagine per cercare di ricostruire con esattezza la dinamica della tragedia: secondo quanto ricostruito finora, le amiche avevano ballato al Tropicana, un noto locale di Mykonos, poco prima dell’incidente. In un video pubblicato su Instagram si vedono percorrere felici in macchina il tragitto per tornare all’appartamento che avevano preso in affitto sulla provinciale Agios Stefanos-Fanari, e in cui compare anche Carlotta, la quale è seduta sul sedile posteriore.

Le autorità greche stanno comunque continuando le indagini, focalizzandosi soprattutto sulla ditta di autonoleggio per presunte irregolarità nel noleggio delle jeep. Risulta infatti che le ragazze fossero troppo piccole per poter guidare quel genere di vettura: secondo le norme greche, infatti, non è possibile affittare auto di quel genere a minori di 21 anni, mentre Carlotta e le sue amiche non ne avevano più di 18 o 19, ed erano per forza di cose neopatentate. Allo stesso tempo, le auto potrebbero essere state troppo vecchie per il noleggio e le indagini dovranno certificare l’anno di immatricolazione per accertarsi che le vetture non fossero troppo usurate e quindi incapaci di assicurare una guida in sicurezza.

A far sorgere qualche dubbio sulla trasparenza della ditta di noleggio è l’aver fatto firmare una sorta di manleva ad una delle ragazze coinvolte nell’incidente, in cui sollevava da ogni responsabilità l’esercente che ha concesso il noleggio per tutta la settimana in cui è durata la vacanza.

Nell’attesa quindi di far luce sull’incidente, l’intera città di Perugia si chiude in lutto per la perdita della giovane concittadina e si attende il ritorno della salma per poter celebrare il funerale.


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