Alex Innocenti è una persona che ha saputo trasformare la sua vita in una vera e propria corsa contro il tempo. È un pilota, certamente, ma soprattutto è il primo disabile al mondo a raggiungere i 296 chilometri orari in sella a una moto. Eppure la sua vita è stata segnata, prima di tutto, dalla drammatica esperienza che nel 1999 lo ha reso paraplegico. Quello che sarebbe stato per molti un ostacolo insuperabile, per lui è diventato l’inizio di una nuova sfida. Era il 1999 e proprio un incidente motociclistico lo ha reso paraplegico. In tanti, forse, non avrebbero più voluto saperne di manubri, carene e motori. Lui, invece, anni dopo ha deciso di rimontare in sella.
La sua determinazione è sempre stata alimentata dal sostegno di sua moglie, Arianna, che lo ha spinto a non arrendersi mai. È stata proprio lei a fargli conoscere il mondo del motociclismo per disabili, portandogli un ritaglio di giornale che parlava di un pilota che viveva una situazione simile alla sua. Inoltre, un altro amico gli ha mostrato il video di un altro motociclista disabile, il che lo ha convinto ad intraprendere questa nuova strada.
Nel 2016, Alex ha preso la decisione di riprendere in mano la sua vita e di tornare in sella. Ha contattato Luca Scassa, uno dei piloti di motociclismo più esperti, e insieme hanno iniziato a gareggiare in tutta Europa, dimostrando che, con forza di volontà e determinazione, si possono superare anche i limiti più grandi. La sua carriera nel motociclismo ha preso una piega incredibile e, con il record dei 296 km/h, Alex ha mostrato al mondo che la velocità non è solo una questione di gambe e forza fisica, ma anche di mente, concentrazione e spirito di resilienza.
Concentrato sul suo obiettivo, Alex ha imparato a vivere in quella “bolla” di concentrazione che lo ha accompagnato durante le gare. La velocità non era più l’unica cosa che contava: ciò che veramente gli importava era la sua capacità di affrontare la pista con determinazione, facendo tesoro delle sue esperienze. Eppure, nonostante la sua straordinaria carriera, il pilota non ha mai dimenticato le difficoltà e i sacrifici che ha affrontato per arrivare dove è ora, soprattutto grazie al supporto di sua moglie, che è stata fondamentale in ogni passo del suo cammino.
Ora, con il suo obiettivo dei 300 km/h nel mirino, Alex Innocenti continua a dimostrare che, con determinazione, supporto familiare e forza di volontà, non esistono limiti insuperabili. La sua storia è un esempio di come, anche nei momenti più bui, ci sia sempre una possibilità di ripartenza.
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Last modified: 23 Aprile 2025