Tragedia a Mestre: 21 morti, 15 feriti. Incidente evitabile? I dubbi sulle barriere stradali

Tragedia a Mestre: 21 morti, 15 feriti. Incidente evitabile? I dubbi sulle barriere stradali

Nel cuore di Mestre, un’orribile tragedia ha scosso la comunità e ha aperto il dibattito sulla sicurezza stradale. Un autobus è precipitato dal cavalcavia della Vempa, portando con sé 21 vite innocenti e lasciando altre 15 persone ferite. Tra le vittime, due bambini, mentre tra i passeggeri c’erano turisti stranieri provenienti da Ucraina, Francia, Croazia e Germania, diretti a Marghera dopo una visita a Venezia.

L’incidente ha sollevato diverse domande inquietanti. Le prime indagini suggeriscono che il conducente, un italiano di 40 anni che è tra le vittime, potrebbe aver subito un malore improvviso, poiché non ci sono segni di frenata sul luogo dell’incidente. Tuttavia, ciò che è ancora più preoccupante è la possibile inadeguatezza delle barriere di protezione lungo la strada.

L’Associazione Familiari e Vittime della Strada (AFVS) ha sollevato gravi preoccupazioni sullo stato delle barriere di protezione. Secondo il presidente dell’AFVS, Giacinto Picozza, le immagini iniziali provenienti dai media suggeriscono che queste barriere potrebbero non essere conformi alle normative di sicurezza attuali o essere obsolete.

Il bus è scivolato giù dal ponte con troppa facilità, causando una tragedia che avrebbe potuto essere evitata. È ora di affrontare questa sfida in modo serio e di garantire che le nostre strade siano al massimo della sicurezza possibile.

La Procura di Venezia ha avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze esatte di questa terribile tragedia. Nel frattempo, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dichiarato il lutto cittadino in segno di rispetto per le vittime.

Questa tragedia deve servire da sveglia. È un grido d’allarme che ci ricorda quanto sia importante garantire che le nostre infrastrutture stradali siano sicure e che le normative vengano rispettate. Non possiamo permettere che altre vite vengano sacrificate per la negligenza o l’inefficienza delle barriere di protezione stradale.

Chiediamo alle autorità competenti di agire rapidamente per indagare a fondo su questa tragedia e assicurarsi che misure adeguate vengano prese per evitare futuri incidenti di questo genere. È il nostro dovere verso le vittime di oggi e verso tutte le famiglie che potrebbero essere colpite in futuro.


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